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Volley Femminile: delirio Scandicci, vince la Coppa Cev. Grande successo europeo

La Savino Del Bene fa impazzire il suo pubblico. Secondo trofeo continentale per la squadra toscana, che nella finale di ritorno in casa conquista il prestigioso traguardo

Firenze, 12 aprile 2023 – Impresa per la Savino Del Bene Scandicci, che nella finale di ritorno di Coppa Cev giocata in casa a Firenze, al PalaWanny, conquista la Coppa Cev, secondo trofeo continentale per importanza.

E’ la seconda affermazione europea per il team di Scandicci, che l’anno scorso conquistò la Challenge Cup. Contro le rumene del Volei Alba Blaj la Savino Del Bene vince 3-0 (25-18, 25-12,25-11) il ritorno in terra toscana. Una cavalcata trionfale condita da un meraviglioso pubblico, quello del PalaWanny, e da una grande audience anche a livello televisivo (la partita era su Rai Sport).

Scandicci si conferma un faro del volley femminile grazie a un gruppo di ferro, guidato dal tecnico Barbolini. “Il giorno dei giorni”, aveva definito la società questo mercoledì 12 aprile che ora diventa una data storica per Scandicci. 

Dopo l’andata, finita 3-1 in Romani sempre per Scandicci, in questo ritorno la Savino Del Bene mette da subito le cose in chiaro. Un PalaWanny stracolmo per una serata da ricordare. Punto dopo punto le ragazze di Barbolini hanno visto il traguardo avvicinarsi, fino all’esplosione di gioia di un intero palazzo dello sport. Un cammino con percorso quasi netto nella Coppa Cev per Scandicci, con dieci vittorie su undici partite disputate. 

E’ il secondo successo italiano in tre anni nella Coppa Cev. Nel 2020/2021 il trofeo era andato a Monza, mentre lo scorso anno a vincerlo era stata la squadra turca dell’Eczacibasi.

Si è tenuto, ieri, martedì 21 marzo, convocato e gestito dall’assessora regionale al lavoro Elena Donazzan, assistita dall’unità di crisi aziendali regionale, un incontro riferito all’annunciata chiusura del sito logistico di Villamarzana (Ro) che coinvolge complessivamente 140 lavoratori diretti, di cui una metà donne. L’attivazione del tavolo, infatti, è stata chiesta dalle organizzazioni sindacali alla luce della notizia che a partire dal prossimo luglio l’impianto sito in Villamarzana gestito dall’operatore logistico Geodis spa, con appalto delle attività di logistica a Facework srl, per conto del cliente Amazon Italia verrà chiuso.

All’incontro hanno partecipato le organizzazioni sindacali di categoria di Cigl, Cisl e Uil, i rappresentanti della società Geodis spa e Facework srl, mentre ha declinato l’invito Amazon Italia Logistica srl. L’azienda ha comunicato di non ritenere utile e necessaria la propria presenza in quanto non sarebbe stata in grado di fornire alcun supporto rispetto ad una scelta presa da un’altra azienda. L’incontro ha avuto come esito la richiesta da parte sindacale e istituzionale di un impegno da parte di Geodis spa nella ricerca di una soluzione produttiva che scongiuri la chiusura del sito logistico del Polesine. È stato poi richiesto un impegno congiunto delle società nel sostenere tutti i lavoratori che operano nel sito, anche attraverso l’attivazione degli idonei ammortizzatori sociali. In considerazione degli impegni richiesti alle aziende da parte del sindacato e della Regione è stata individuata una nuova data per un incontro di aggiornamento fissato per il 12 aprile. Chiusura Geodis, lo sciopero dei lavoratori Nel corso dell’incontro verranno verificate e monitorate le azioni e le iniziative intraprese dalle aziende. “Il tavolo ha concordato una linea di indirizzo che intende tutelare la continuità produttiva e salvaguardare i 140 posti di lavoro – sottolinea l’assessore Donazzan -. Spiace prendere atto che l’azienda Amazon ci abbia comunicato di non ritenere utile la propria partecipazione al fine di trovare una soluzione rispetto alla situazione del sito di Villamarzana. Ricordo che Geodis in quel sito è azienda fornitrice in via esclusiva di Amazon Italia. La Regione monitorerà, in stretto raccordo con le parti, l’evoluzione della situazione, valutando le azioni più idonee e necessarie. Chiederemo a tutte le aziende coinvolte di assumersi le proprie responsabilità in questa vicenda”.