Roma, 12 aprile 2023 – Primavera tormentata sul fronte meteo. Le ultime previsioni del tempo confermano il quadro di instabilità che porterà sull’Italia altra pioggia e altra neve, necessarie per il Nord assetato.
Du cicloni sono in arrivo da Nord-Ovest, spiega Lorenzo Medici, meteorologo del sito iLMeteo.it. Il primo toccherà terra stasera tra oggi e domani, “dall'alto Tirreno attraverserà tutto il Nord, prima di allontanarsi verso la Slovenia e l'Ungheria”. Un secondo vortice entrerà in azione da venerdì, interessando stavolta soprattutto le regioni centrali e meridionali nell’arco del weekend. Il maltempo si accompagnerà a temperature sotto la media, venti con raffiche fino agli 80 km/h e mari mossi, anche agitati.
Dove colpirà il maltempo
La prima perturbazione, alimentata da correnti fredde di matrice polare, interesserà all’inizio l’Italia Nord-occidentale, generando fenomeni su Alpi e Liguria di Levante. Nella serata di oggi il fronte si allargerà a tutto il Settentrione, con precipitazioni, anche intense, che dalle Alpi si estenderanno alle pianure.
In dettaglio 3BMeteo.com prevede tra mercoledì e giovedì “piogge e rovesci dal Piemonte al Veneto”, fino alle pianure centro-settentrionali della Lombardia, “in ulteriore intensificazione nella notte successiva e in propagazione al Nordest, Liguria e centro-ovest Emilia”.
Nella giornata di giovedì piogge e temporali, anche con grandine, colpiranno “tra Centro Est Liguria, Lombardia, Triveneto”, per poi estendersi con più decisione a Toscana, Umbria, Marche. Meno interessate Lazio e Abruzzo.
Neve, anche abbondante
Tra mercoledì e giovedì sui rilievi alpini si rivedrà la neve, ‘latitante’ in inverno. Oggi i fiocchi bianchi cadranno “a quote mediamente comprese tra i 1700/1800m in moderato calo dalla tarda serata” (iLMeteo.it). Le prime nevicate interessano Valle d'Aosta, Alpi piemontesi e lombarde, fino a tratti del settore dolomitico, “a partire dai 1600/1800m” (3Bmeteo.com). Dalla notte il fronte nevoso si propagherà ad Est, alimentato da aria fredda che determinerà un abbassamento delle temperature e conseguentemente della quota neve.
Si parla di precipitazioni anche intense tanto che nella serata di giovedì “sono attesi accumuli anche di 30/40cm su Dolomiti venete e Carnia oltre i 2000m, localmente superiori sul Tarvisiano”. Trenta i centimetri attesi “a Livigno, 10 a Madonna di Campiglio, 40/50 in Friuli VG sul Monte Zoncolan”. In Appennino fiocchi bianchi dai mille metri “sul settore tosco-emiliano, 1200/1300m tra Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo”.
Mappa 3bMeteo
Nel finesettimana non saremo liberi dal maltempo: un nuovo vortice ciclonico insisterà sull’Italia, in particolare sui settori centro-meridionali con “rovesci e possibili grandinate” (iLMeteo.it). E’ troppo presto per dare informazioni certe, vista la distanza temporale dagli eventi, ma i modelli matematici attualmente danno probabilità di neve in Appennino. Vediamo se ci saranno conferme a ridosso.
All’incontro hanno partecipato le organizzazioni sindacali di categoria di Cigl, Cisl e Uil, i rappresentanti della società Geodis spa e Facework srl, mentre ha declinato l’invito Amazon Italia Logistica srl. L’azienda ha comunicato di non ritenere utile e necessaria la propria presenza in quanto non sarebbe stata in grado di fornire alcun supporto rispetto ad una scelta presa da un’altra azienda. L’incontro ha avuto come esito la richiesta da parte sindacale e istituzionale di un impegno da parte di Geodis spa nella ricerca di una soluzione produttiva che scongiuri la chiusura del sito logistico del Polesine. È stato poi richiesto un impegno congiunto delle società nel sostenere tutti i lavoratori che operano nel sito, anche attraverso l’attivazione degli idonei ammortizzatori sociali. In considerazione degli impegni richiesti alle aziende da parte del sindacato e della Regione è stata individuata una nuova data per un incontro di aggiornamento fissato per il 12 aprile. Chiusura Geodis, lo sciopero dei lavoratori Nel corso dell’incontro verranno verificate e monitorate le azioni e le iniziative intraprese dalle aziende. “Il tavolo ha concordato una linea di indirizzo che intende tutelare la continuità produttiva e salvaguardare i 140 posti di lavoro – sottolinea l’assessore Donazzan -. Spiace prendere atto che l’azienda Amazon ci abbia comunicato di non ritenere utile la propria partecipazione al fine di trovare una soluzione rispetto alla situazione del sito di Villamarzana. Ricordo che Geodis in quel sito è azienda fornitrice in via esclusiva di Amazon Italia. La Regione monitorerà, in stretto raccordo con le parti, l’evoluzione della situazione, valutando le azioni più idonee e necessarie. Chiederemo a tutte le aziende coinvolte di assumersi le proprie responsabilità in questa vicenda”.